Ci sono moltissimi alimenti che sono idonei al consumo umano ma sono altamente sconsigliati per il cane, e alcuni prodotti che vengono normalmente ritenuti adatti possono invece essere addirittura pericolosi.
Per iniziare con qualche esempio, le OSSA, se correttamente consigliate dal proprio veterinario possono essere integrate in alcune diete, ma di norma non vanno somministrate, il contenuto di calcio infatti può provocare costipazione e fecalomi e le ossa di piccole dimensioni, come quelle di pollo o coniglio possono frantumarsi e creare schegge che lesionano le pareti dell’apparato digerente.
- Il LATTE, croce e delizia dei proprietari, può causare episodi di diarrea, a causa dell’assenza nel cane dell’enzima che serve a digerire il lattosio. Pertanto si consiglia di evitarlo.
- Il CIOCCOLATO è ormai noto essere tossico per il sistema nervoso del cane e, oltre un certo dosaggio, può diventare addirittura mortale.
- I SALUMI e gli AFFETTATI sono sia scorretti da un punto di vista nutrizionale per l’eccesso di sodio, grasso e condimenti, inoltre contengono nitriti (conservanti) che sono dannosi per il fegato degli animali.
- Il PANE e la PASTA sono scarsamente digeribili, apportano eccessivi carboidrati e fermentano facilmente nell’intestino.
- Attenzione alla CIPOLLA cruda, può essere tossica a livello delle cellule del sangue, perché contiene sostanze dannose che potrebbero dare addirittura emolisi.
- Sia l’ALBUME dell’uovo che il PESCE crudo contengono delle sostanze che agiscono contro alcune vitamine e a lungo andare possono creare stati carenziali.
- Il FEGATO bovino o suino contiene molta vitamina A, va quindi proposto raramente all’animale, perché un eccesso di questa vitamina può creare problemi ossei.
- I DOLCI contengono ovviamente sia carboidrati complessi, nella maggioranza dei casi, sia zuccheri semplici. Il loro consumo può provocare vomito e diarrea nell’immediato, problemi del cavo orale e, con il passare del tempo predispone a seri disturbi quale l’obesità ed il diabete.
Ci sono molti altri alimenti sui quali porre attenzione, nel dubbio chiedete sempre consiglio al vostro veterinario, sia per la scelta del cibo che per le modalità di somministrazione.
Dott. Pupa Barbetta