E’ un’abitudine comunemente accettata quella di fornire snack durante la giornata ai nostri cani, e, molto spesso, lo facciamo addirittura senza accorgercene, o senza dare il giusto peso a questa “coccola”.
Ma è giusto o sbagliato? Sicuramente è un piacere sia per noi che per il nostro migliore amico condividere un momento “speciale”, gustare un bocconcino mentre si è in compagnia del proprietario per un cane è una situazione gradita e un’importante condivisione.
Inoltre lo snack è utile per quegli animali che fanno sport, che partecipano a corsi di obedience, agility e quant’altro, poiché servono come premi e ricompense quando si allenano e conseguono un risultato gradito. Possono essere usati anche da tutti i proprietari, come rinforzo positivo, quando il cane ha imparato una regola o eseguito un comportamento corretto.
Gli stick per il cavo orale sono benefici, in quanto aiutano a rimuovere la placca e servono nel cucciolo a favorire la perita dei denti da latte e rafforzare la dentatura definitiva.
Considerati i pro, quali sono i contro dell’utilizzo abituale di snack?
Innanzitutto queste prelibatezze apportano calorie, proteine e grassi, dunque vanno calcolate all’interno di un piano alimentare corretto, soprattutto nel caso di animali in sovrappeso o magari diabetici. Per i cani intolleranti ad alcune sostanze possono causare dermatiti, prurito, otite, lacrimazione a livello oculare. In questi casi, di solito, i soggetti seguono una dieta prestabilita insieme al medico veterinario, e l’utilizzo di bocconcini non prescritti può inficiare la salute dell’animale.
In altri casi si hanno reazioni passeggere quali vomito o diarrea.
Tenendo conto di queste informazioni, non dobbiamo demonizzare in assoluto lo snack, soprattutto in quelle situazioni in cui possono diventare davvero utili (appunto durante l’insegnamento di qualche istruzione), ma sceglierli con attenzione in base alle esigenze del cane e sotto la guida del veterinario.